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Elena Quintilia Tori Rubiano non è solo la presidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo di Córdoba, in Argentina, ma anche una scrittrice che da anni raccoglie le storie dei toscani emigrati in Sud America. Uno di queste storie, quella di Giulio Bozzoli, è diventata un libro “L’ultimo desiderio di Giulio”, per cui Elena ha ricevuto un Premio Speciale dalla giuria del Premio Terme di San Giuliano.

Elena, raccontaci come è nato “L’ultimo desiderio di Giulio”?
Quando le condizioni di salute di Giulio Bozzoli si aggravarono, nella Clinica Junin di Córdoba, e lui era sul punto di morire, ebbe un momento di lucidità: chiese a suo figlio, pannocchie di granturco, nessuno dei suoi capiva il perché.... però subito il figlio, andò a comprarle dal fruttivendolo. Appena arrivato il figlio con le pannocchie, Giulio chiese soltanto le foglie e dopo, con l’aiuto di suoi cari, furono sistemate sotto di lui... e morì con un sorriso.... Giulio era molto amico del mio papà, io gli volevo molto bene, perché era un uomo speciale, lucchese, corretto, e sempre legato alla sua terra. Questo mi fece venire un grande desiderio di scrivere di lui, raccontando in maniera breve insieme alla sua storia un po’ la storia dell’emigrazione, l´arrivo di tanti italiani alla nostra patria, i primi anni, quando dormivano su materassi di stoffa, ripieni di foglie di granturco. Giulio in punto di morte volle ritornare con la memoria ai suoi anni in Argentina, al 1930.

Qual è la tua storia di “toscana nel mondo” e come sei entrata in contatto con l’associazione dei Toscani nel Mondo?
Io sono figlia di lucchesi, da parte del mio babbo nato a Montecarlo e mia mamma di Altopascio, anche i miei nonni erano tutti lucchesi. La prima volta che io sono stata a Lucca, in Toscana, mi sono innamorata di questa terra, e tornata a Córdoba, il mio desiderio più grande era trovare una associazione legata alla Lucchesia. Ero docente , come architetta, nella Facoltà di Architettura della Universitá di Córdoba e il presidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo, di Córdoba, Ing. Pier Vittorio Baldaccini, era professore nella stessa Facoltà e subito mi chiamò come segretaria, era lanno 1988. Avevo fatto 6 anni alla Società Dante Alighieri, e avevo presso la laurea della lingua italiana. Ho lavorato molto per diffondere la cultura toscana nella nostra provincia, e nel 1992, la Camera di Commercio di Lucca, mi ha insignito con la Medaglia d’oro, come Italiani che hanno onorato la Italia nel Mondo. Da 10 anni sono Presidente della nostra associazione, dopo che Pier Vittorio per ragioni di salute si era allontanato. Ci vorrebbe molto tempo per raccontare questi ultimi anni, abbiamo Gruppo giovanile Lucca Joven e si lavora con allegria. Ho sempre avuto un stretto rapporto con la Sede Centrale di Lucca dei Lucchesi nel Mondo, da lì ci siamo messi in contatto con la Regione Toscana e con i Toscani nel Mondo. Da due anni, sono stata eletta per la maggioranza dei presidenti delle Associazioni toscane di Sud America, come Consigliere della Consulta.

Come è nata in te la passione della scrittura? Ti aspettavi di ricevere questo prestigioso riconoscimento?
La mia passione é stata sempre disegnare, la pittura, la musica… mai la scrittura. Però, essendo presidente di una associazione dove tanto si parla del fenomeno dell’emigrazione, e ascoltando vecchie storie, mi sembrava doveroso scrivere queste storie, e così un giorno l’archivio Paolo Cresci di Lucca, presenta online un concorso per tutti i presidenti di associazione toscane di Argentina. Si doveva partecipare con storie sulla emigrazione, io cominciai a inviare via internet tanto che avevo scritto, e sono stata eletta con altri 7 presidenti, per lavorare con questo tema per due anni, nel frattempo io scrissi tutto ciò che ascoltavo e delle interviste a tanti anziani. Ho scritto anche alcune poesie, ed altre storie...mai ho pensato di avere tanti riconoscimenti.... A Pratola Peligna, l´Aquila, presentai alcune storie vere ed ho vinto medaglie di argento. A Montecarlo, Lucca, ho presentato durante 3 anni poesie e sempre ho avuto premi bellissimi, senza pensare…
Storie vere scritte: La Picola via di legno, Mio nonno avventuriero, L’ultimo desideri di Giulio, Scarpellini di Cardoso. Poesie: A mio papa, A mio nonno italiano, Arrivano l´italiani, La pampa gringa.

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